Buoni coordinatori si diventa: un corso di progettazione europea
Il 27 Agosto 2021 si è conclusa la nostra settimana di formazione presso Cervantes Training, ad Alcalá de Henares (Madrid). Questa mobilità, inserita nel progetto Erasmus+ “TEAM: training, education, achievement and management. KA1 – mobility of individuals”, ci ha permesso di partecipare al corso “Let’s make our school more international: european project planning, design, management and funding under Erasmus+”.
Attraverso questa esperienza abbiamo avuto l’opportunità di ampliare le nostre conoscenze e competenze nell’ambito della progettazione europea, relativa ai programmi Erasmus+, che hanno come obiettivo generale la formazione continua dei professionisti e l’interscambio tra organizzazioni di paesi europei finalizzato alla creazione di buone prassi in ambito educativo. Riteniamo la condivisione di pratiche ed esperienze sul campo di fondamentale importanza per aumentare costantemente la qualità dei servizi offerti e aggiungere una visione europea, e pertanto multiculturale, alla nostra professione. Durante la settimana non sono mancate, infatti, occasioni di confronto e possibilità di sperimentarsi all’interno di gruppi di lavoro eterogenei per professionalità, età, esperienze e provenienza. Questo ha anche permesso di creare relazioni e connessioni tra i partecipanti, contribuendo ad ampliare quella rete di collaborazioni che è principio fondante della filosofia di Erasmus+ e, in generale, dell’Unione europea: una rete di sostegno reciproco tra professionisti, ma prima di tutto tra cittadini europei. Abbiamo sentito particolarmente vivo questo aspetto della nostra identità, che spesso trascuriamo, ma che crea un valore aggiunto innanzitutto a livello umano.
Ragionando sulle priorità che il programma Erasmus+ ha scelto di darsi per i prossimi sette anni, ne abbiamo riconosciuto l’importanza nel nostro lavoro e ci siamo interrogate su come esse possano essere declinate, ulteriormente, nel nostro quotidiano. I temi dell’inclusione e della diversità, ad esempio, sono al centro del nostro lavoro con i bambini e ragazzi, sia come riflessioni portate in classe attraverso i nostri progetti, sia durante gli incontri individuali dove è importante valorizzare l’unicità della persona. Un principio, quest’ultimo, che ci motiva e guida nella nostra vita da professioniste e che si riallaccia a un’ulteriore priorità, ovvero quella della promozione della partecipazione alla vita democratica. Crediamo fermamente, infatti, nel garantire a ogni persona gli strumenti educativi e psicologici, diversificati in un’ottica di equità, che permettano una libera e informata partecipazione alla vita pubblica.
Questo corso ci ha permesso di acquisire strumenti pratici per poter progettare e costruire nuove esperienze, nel contesto europeo, nelle quali promuovere queste finalità.
Abbiamo analizzato, discusso e condiviso quali caratteristiche e abilità sono indispensabili per essere buoni partner e buoni coordinatori all’interno dei progetti, come valutare l’efficacia delle azioni messe in gioco e gestire, oltre al contenuto, anche gli aspetti organizzativi e amministrativi, necessari per la buona riuscita del progetto. Una formazione, dunque, determinante per addentrarsi in una realtà molto complessa, nella quale è essenziale utilizzare efficacemente le risorse e il potenziale a disposizione.
Formarsi perché… buoni coordinatori si diventa!
Cecilia Veroni e Martina Molon
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